PNRR, AMA e ASM “sbagliano” bando, che disastro la filiera FDI
Disastro filiera Fratelli d’Italia. Bocciate dal commissario Castelli richieste di finanziamento presentate da AMA e ASM.
Nei giorni scorsi, il commissario straordinario per la ricostruzione e la ripresa economica dei territori del centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2009, 2016 e 2017, il senatore di Fratelli dâItalia Guido Castelli, ha approvato lâelenco degli interventi finanziati a valere sulle risorse del fondo complementare al PNRR stanziate per lâavvio, il riavvio e il consolidamento di micro e piccole imprese attive sul territorio. Ebbene, tra i progetti non ammessi figurano quelli presentati da AMA e ASM, società partecipate del Comune dellâAquila.
Il motivo dellâesclusione lascia sconcertati: i progetti non sono finanziabili poichÃĐ le società partecipate non si configurano come micro o piccole-medio imprese. In altre parole, sono state presentate le domande sulla misura di finanziamento sbagliata, essendo previsti altri filoni per i quali AMA e ASM possedevano i requisiti.
Ora, ÃĻ grave che non si conosca la normativa vigente, ma ÃĻ imperdonabile che a causa di questa sciatteria amministrativa si sia persa lâennesima occasione per rilanciare lâattività di due aziende pubbliche comunali in evidenti difficoltà . AMA infatti continua ad erogare un servizio della mobilità assolutamente insufficiente per le esigenze di cittadine e cittadini, con corse tagliate oramai quotidianamente, zone poco o per nulla servite, e un parco mezzi completamente inadeguato alle necessità , rinnovato con un investimento milionario per lâacquisto di decine di mezzi elettrici non utilizzabili per lâimpossibilità di ricaricarli. Per non parlare delle difficoltà di ASM che, a fronte di tariffe tra le piÃđ alte dâItalia, garantisce percentuali di raccolta differenziata molto al di sotto della soglia minima prevista per legge.
Un fatto grave dunque, di cui qualcuno dovrà risponderne nellâambito di una Commissione di Vigilanza e Controllo che ÃĻ mia intenzione convocare al piÃđ presto per fare luce sullâennesimo scempio amministrativo. Non solo, viene da chiedersi anche a cosa sia servito occupare ogni postazione di comando disponibile, creando una filiera targata Fratelli dâItalia che dal Governo arriva al Comune dellâAquila attraverso la struttura commissariale dove siede, oggi, il senatore Castelli, se poi ci si espone a queste pessime figure; possibile che nessuno si sia premurato di avvertire il sindaco Biondi di quanto stava accadendo? E qual ÃĻ il compito di Tordera, nominato su impulso dellâamministrazione comunale di centrodestra a capo del Comitato di valutazione dellâutilizzo dei fondi complementari del Piano nazionale di ripresa e resilienza?
Anche a queste domande credo sia necessario dare delle risposte.