Ma perché vi infastidite tanto?
Biondi e ai suoi assessori puntualmente, ogni volta che faccio una proposta o sollevo qualche problema, rintuzzano dicendo “Palumbo dovrebbe studiare meglio gli atti”, “Palumbo sia più attento”, “Palumbo studi di più”. Per carità, non si finisce mai di imparare e migliorare, e accetto ogni tipo di critica se costruttiva e oggettiva. Suggerisco però di fare altrettanto anche a loro, e soprattutto di condividere con onestà intellettuale i risultati raggiunti. Io sono sempre contento quando si fa o si propone qualcosa di utile alla città, loro dovrebbero esserlo ancora di più perché rivestono un ruolo, sono servitori dello stato e rappresentano tutti i cittadini aquilani, non solo quelli che li hanno votati.
Sono stato felice della notizia del finanziamento per il recupero della ex scuola di Collebrincioni dopo aver più volte sollevato questa necessità in consiglio comunale, l’ultima volta nel corso della seduta sulla variazione di bilancio per inserire i finanziamenti del PNRR (30 dicembre 2020 – Don’t look up. Guarda in basso, immagina che bella la nuova pavimentazione di Piazza Duomo! – Stefano Palumbo – L’Aquila)
Lo sono stato quando l’assessore Taranta ha portato in giunta (28 gennaio) la delibera con cui veniva formalizzata la candidatura della città dell’Aquila alla call promossa dalla Commissione Europea per la selezione di 100 città intelligenti e climaticamente neutre entro il 2030, perché ritengo sia una scelta strategica importante per la nostra città e non perché lo avevo proposto io nel corso di una conferenza stampa (20 gennaio 2022 – L’Aquila scelga la via della sostenibilità ambientale – Stefano Palumbo – L’Aquila).
Sono stato felice anche quando (12 dicembre 2021) nell’elenco dei progetti finanziati a valere sul fondo complementare del PNRR è stato inserito un intervento di adeguamento energetico del deposito dell’AMA indispensabile per poter ricaricare gli autobus elettrici acquistati dall’amministrazione e poter disporre di tutti contemporaneamente, contrariamente a quanto succede adesso come avevo a suo tempo denunciato (30 maggio 2021 – Bus elettrici Ama, Palumbo: ”Dei 10 acquistati ne circolano soltanto 3” (news-town.it)) proponendo anche in consiglio comunale un emendamento alla variazione di bilancio (1 dicembre 2021).
Ho apprezzato persino il ripensamento del consigliere D’Angelo e dell’assessore Mannetti rispetto al mio ordine del giorno sull’istituzione presso l’aeroporto di Preturo della sede all’Aquila del Soccorso Alpino regionale, proposta che avevano respinto quando l’avevo fatta la prima volta (10 settembre 2020), fermo poi sostenerla positivamente più di 1 anno dopo quando l’ho riproposta (30 dicembre 2021 – Soccorso alpino all’Aquila, una battaglia giusta che Biondi e il centrodestra non ingaggiano – Stefano Palumbo – L’Aquila).
L’elenco sarebbe molto più lungo, dal reparto Alzheimer presso l’ex-Onpi al masterplan per l’intervento di riqualificazione del vecchio San Salvatore, alla richiesta nel 2019 dei fondi al Governo per le minori entrate e le maggiori spese sostenute dal comune a causa del sisma.
Ma quello che vorrei far capire a Biondi e la sua giunta che non vince chi arriva prima, vince la città se si lavora bene e si collabora. E se tante volte ho proposto qualcosa a cui non avevate pensato, o a cui siete arrivati poi, o a cui stavate lavorando senza renderne edotta la città, non preoccupatevi, non volevo dettare l’agenda dei lavori della maggioranza, ho fatto solo proposte pensando al futuro del luogo dove vivo e per il quale mi impegno nel quotidiano da 10 anni di consiliatura. E state tranquilli che ho studiato, studio e continuerò a studiare tutte le carte prodotte dal Comune in questo e nei prossimi anni, come ogni buon cittadino dovrebbe fare e la mia voce sarà pronta a dissentire ogni volta che ce ne sarà motivo e a lodare al contempo laddove se ne presenterà l’occasione.
Bravo Stefano sono sicuro che sarai ripagato per tuo impegno…e che studi si vede 🙂
Se la politica tornasse ad avere il significato più vero cioè interesse per la “res publica” ,
le osservazioni o i suggerimenti sarebbero sempre ben accolti, le critiche sarebbero solo costruttive e non denigratorie.
Ahimè viviamo in un mondo di politica dei pollai. L’obiettivo è diventare il gallo del pollaio, non interessarsi al bene del pollaio.
Sarebbe emblematica un’opera dell’artista Francesca Falli sull’argomento.